Muncialda: un po’ di storia! ♥

Muncialda: un po’ di storia! ♥

Muncialda: once upon a time…

Muncialda

 

Ecco Muncialda. Come nasce, le origini e tutta una serie di cose strettamente legate ad essa.

Penso di aver sempre avuto una propensione per il “fatto a mano”. In particolare, ricordo che, sin dall’età di 7 anni, in seconda elementare, realizzavo dei biglietti handmade che pretendevo di vendere ai miei compagni. Ovviamente non li comprava nessuno, tranne mamma nonna e zie. Ma, tornando indietro con la memoria, ricordo che mi ci mettevo proprio di impegno. Tagliavo i fogli di un quaderno formato A5 in 4 parti. Poi temperavo le matite colorate e prendevo la parte della mina sbriciolata. Mischiavo due colori o tre insieme e realizzavo lo sfondo dei miei biglietti. E poi realizzavo dei chiudi pacco! Per essere una bambina, direi che funzionava bene!

Poi arrivò GIRA LA MODA! Ed utilizzavo le trame per i vestiti come un embossing prematuro, prima della Big Shot, prima della Cameo, prima di tutto!
Classe 1980, a 19 anni, nel 1999, dopo gli esami di maturità, andai a cena a casa dei miei zii che avevano da poco fatto un contratto con Infostrada per Internet. Favoloso! Una 56K che sembrava prometterti mari e monti in un collegamento rumoroso del modem che cercava la linea.

Era l’epoca delle prime chat, l’epoca di C6 (ricordo ancora il suono…). Per iniziare a provare internet avevo bisogno di un indirizzo di posta elettronica. Buio totale. Panico! Che nome scelgo?!? Poi la folgorazione!
I miei 19 anni: era un periodo in cui ero in fissa con il Prog. Rock ’70. Una delle canzoni che in quel periodo sentivo alla nausea era MOONCHILD, dei King Crimson. Così decisi di dedicare a quella meravigliosa canzone la mia email. Ma non bastava: volevo che fosse un nome univoco, di Moonchild ce ne dovevano essere troppe, in giro! Aggiunsi, allora, ALONE: secondo me sunto perfetto della poesia di Salvatore Quasimodo, “Ed è subito sera” (Ognuno sta solo sul cuor della Terra/trafitto da un raggio di sole:/ed è subito sera). Fu così che nacque moonchildalone@hotmail.com (email che, da 19 anni, rimane la sola ed unica email).

Qualche giorno dopo approdai su un forum di discussione multipla che dava la possibilità degli SMS gratis (sì, certo, ragazzi e ragazze! Era l’epoca degli SMS a pagamento!!! 200lire a messaggio, che ti mangiavi anche tutte le vocali possibili per starci nei 160 caratteri!).
Mi iscrissi con lo stesso nick: moonchildalone. Ma, da lì a poco, il nick, effettivamente troppo lungo, iniziò ad essere abbreviato con quanti chiacchieravo, scambiavo opinioni, litigavo eccetera eccetera…

Iniziarono a chiamarmi Muncialda. Non ho mai davvero saputo perché, ma si diffuse e sembrava quasi che il mio nick non fosse più il primo, bensì il nuovo coniato.

Arriviamo al 2010: una sera, fatta di freddo e noia di fine novembre, trovo in casa un panetto di Fimo. Lo aveva comprato mio marito per fare delle cose per la sua passione, i pesi.
Ne prendo un pezzo e realizzo un vaso coi fiori! Accidenti: è divertente! Così, avendo sentito che nella mia città organizzavano un mercatino dell’artigianato, ho deciso di buttarmi in questa nuova avventura.
Per iscrivermi al mercatino, avevo bisogno di un nome. Nessun dubbio: MUNCIALDA!

E così ho iniziato a lavorare il fimo. Cosa che ho continuato per un anno intero. Ma le passioni non si possono tenere mai per troppo tempo nascoste: l’amore per la carta è tornato. E ho iniziato con la carta nel Luglio 2012, in cui scoprii un sito americano davvero interessante! E da lì… è storia!

Grazie per aver letto tutta la storia: se siete arrivati fin qui sono stati minuti lunghi che mi avete dedicato. Quindi, GRAZIE!

Ma prima di lasciarvi, vorrei lasciarvi con la canzone da cui è nato tutto.

Ecco a voi: Moonchild!

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