Emozioni in parole

Carte, ritagli, colori, timbri, disordine e fastidio alle mie spalle. Ho terminato alcuni lavori importanti e, prima di iniziarne altri, devo necessariamente sedermi un momento a riprendere fiato, riorganizzare i pensieri e partire con nuovo slancio. La settimana passata ha visto cose importanti, tra cui i regali alle maestre per la chiusura di un ciclo scolastico, la Primaria. Ed ecco che ho realizzato, per le 4 maestre, quattro shadow box. 

Si chiude un ciclo durato 5 anni: quello che segna la fine dell’infanzia e che apre le porte all’adolescenza che sta lì, in attesa di accogliere i bambini ed accompagnarli nel periodo più meravigliosamente affascinante della loro crescita. Le scoperte, la complicità, la formazione di amicizie che resteranno per sempre nei ricordi, quelle amicizie pregne di speranze ed aspettative, pure. 

Finiscono questi 5 anni, in compagnia di maestre che hanno saputo tendere la mano a bambini di 6 anni, ed accompagnarli per mano. Canzoni, recite, piccoli litigi, compiti scordati, compleanni festeggiati in classe. Tutto questo è passato davanti ai miei occhi alla recita di fine anno, mentre il tema del VIAGGIO si svolgeva dinnanzi ai miei occhi. Un tema metaforico della vita, che è un viaggio continuo in divenire. Mentre cresciamo andiamo, ed un attimo dopo non siamo più quelli che eravamo pochi istanti fa.

Ma passiamo al regalo e a cosa ho realizzato.

SHADOW BOX: come e perché.

Una shadow box per maestra, diversa per colore. All’interno della struttura ho inserito una tasca, realizzata con la cornice di modascrap, per poterne contenere la foto di gruppo. Nella parte di destra, invece, all’interno della cornice, ho inserito la parte del regalo, vera e propria.

Ogni bambino ha scritto, su un bigliettino, un proprio pensiero, un proprio saluto, per ciascuna delle 4 maestre. Ho deciso di non creare una struttura a fisarmonica, per contenerli, ma un libricino. Ho pensato fosse una struttura più consona al messaggio: i libri restano nel cuore. In un posto speciale dentro di noi. E quando quel libro parla di noi, allora gli è dovuto un posto privilegiato!

Ho scelto, poi, di differenziare le grafiche per le maestre, a seconda della mia personale percezione della loro indole. Ho scelto di utilizzare i meravigliosi timbri di Impronte d’autore. Ho colorato a mano tutte le immagini, differenziandone i colori. Una serata intera in cui mi sono persa tra Copic e musica su youtube. Sotto la cornice, nella parte interna, ho inserito un nastrino, affinché potesse legare e tener stretto il libricino. 

Chiuse con un fiocco, le shadow box sono complete. Restano lì, in un posto importante nelle stanze che contengono i ricordi, la Vita. 

Chiudo questo post con l’immagine speciale dei sorrisi dei bambini, delle loro risate che riempiono il cuore. Chiudo con la consapevolezza dolce amara del tempo che passa e si porta via tante cose, lasciandoci ricordi che, dal profondo del nostro scrigno segreto, di tanto in tanto, ritornano per regalarci un po’ del nostro passato. In una sorta di viaggio nel tempo emotivo, alla riscoperta del nostro passato.