Portafoto

Portafoto

Alla fine, non ho resistito neanche io, ed il portafoto è arrivato anche da Muncialda!

Per la piccola Giulia, la sua mamma ha scelto Muncialda. Il portafoto è stato realizzato con feltro rosa dello spessore di 3mm. Per poter dare robustezza alla cornice, ho fustellato il retro del portafoto due volte. Quindi la cornice ha una parte con la finestrella per visualizzare la fotografia, ma ben due parti del retro. In questo modo non si perde la forma e rimane integro nel tempo.

Una delle cose a cui più tengo, nel mio lavoro, è lasciare che l’oggetto possa essere usato, esposto, toccato senza rovinarsi. Per questo motivo, spesso resto perplessa quando vedo alcune colleghe che usano colle che non ritengo idonee. Soprattutto che non reputo adatte a far sì che il lavoro venga usato e che non si sciupi o rovini con l’utilizzo.

Sulla parte anteriore del portafoto ho applicato la bambolina, realizzata con feltro 1mm, usato come base, su cui ho poi applicato i vari strati. In ultimo, per dare al vestitino un po’ di luce, ho usato la crepla glitterata di colore violetto. Il contrasto con il rosa del feltro è davvero delizioso. Anche nei capelli ho usato la crepla glitterata per la nocchetta.

La stessa crepla è stata poi utilizzata per realizzare il nome, fustellato con l’alfabeto Marianne, e per fare la parte di sotto del fiore a doppio strato.

La particolarità di queste fustelline della Santoro è proprio la loro versatilità e la possibilità di sembrare differenti tra loro cambiando i vari dettagli: ad esempio, usando una crepla a pois al posto di una a tinta unita per realizzare le balze del vestito rende la bambolina davvero diversa. Provare per credere! 😉

E per il momento, è tutto.

Ah dimenticavo: le fustelle sono formate da parecchi pezzi. Consiglio di sistemarle come ho fatto io. Prendete un foglio calamitato (dai cinesi li trovate in formato A4 a 3,00 l’uno), tagliatelo della misura a voi più consona, e sistemateci le varie parti della fustellina lì sopra. In tal modo non rischierete di perdere qualche pezzo o, ancora peggio, di mischiare qualche parte con le altre fustelle. Purtroppo la parte più noiosa delle Santoro è proprio il loro assemblaggio! 😉

Alla prossima! ♥

 

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